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Colazione da Tiffany torna al cinema il 14 febbraio

23/01/2014 | News |
Colazione da Tiffany torna al cinema il 14 febbraio

Tratto dal celebre romanzo di Truman Capote, Colazione da Tiffany è noto a tutti gli amanti della letteratura americana di quegli anni, a coloro che trovano irresistibile il fascino senza tempo di Audrey Hepburn, a coloro che non riescono a non provare una lieve emozione ascoltando le note della celeberrima Moon River di Henry Mancini: in una parola a tutti coloro che continuano ad amare la leggerezza, la spensieratezza, i sogni, i piccoli intrighi e il profumo dell’America di quegli anni in un gioco di destini che più di ogni altro ha celebrato la bellezza dell’innamorarsi (soprattutto nella magica New York dell’epoca).

Così oggi, in occasione della festa degli innamorati, Colazione da Tiffany di Blake Edwards - restaurato e digitalizzato in 4K - torna nella sale italiane solo per un giorno, il 14 febbraio (l’elenco delle sale e delle proiezioni in 2K e 4K sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it ed ovviamente anche sul nostro sito www.voto10.it). Una storia che continua ad emozionare perché celebra quell’amore romantico di cui in fondo, pragmatici figli del nostro tempo, finiamo per essere ancora un po’ cultori: leggero ma fatale scontro di destini e di personalità, favola newyorkese con uno tra i baci più belli e magici della storia del cinema. Una storia da rivedere su grande schermo proprio a 90 anni dalla nascita di Truman Capote (1924-1984) dal cui romanzo (edito in Italia da Garzanti)  è tratto l’omonimo film che pure ne modificò radicalmente il finale.

Trama di Colazione da Tiffany
L’affascinante quanto sfuggente protagonista Holly Golightly ed il giovane scrittore Paul Varjac, suo vicino di casa, finiscono per innamorarsi nella cornice di una New York che, alla soglia degli anni Sessanta, vive la propria primavera di bellezza, entusiasmi e speranza. La bella Holly, sfoggiando abiti dal fascino senza tempo, mix di stravaganze e dolcezza romantica è bizzarra e vitale, ma ha nel cuore un velo di tristezza che solo l’amore romantico saprà sciogliere come il sole con la nebbia d’autunno; e Paul, scrittore agli esordi, un po’ acerbo forse, ma sognatore quanto basta per far sì che sia incontro di bellezza e, ci piace crederlo, d’anime. Divenuta negli anni icona della femminilità americana, Holly vive il presente liberandosi del passato e di qualunque convenzione e resta per questo l’eroina di Capote, quella a cui lo stesso scrittore disse di sentirsi maggiormente affezionato.
 
Uscito per la prima volta nel 1961, il film, diretto da Blake Edwards, ottenne il pieno appoggio della critica: un Oscar per la migliore colonna sonora nel 1962, uno per la miglior canzone con Moon River, tre nomination per la migliore attrice protagonista, la migliore sceneggiatura e la migliore scenografia, due nomination al Golden Globe come miglior commedia e a Audrey come miglior attrice, per non dimenticate un David di Donatello a Audrey Hepburn come miglior attrice straniera. Nel 2012 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America

 


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